Ricordi di Pasqua

Per qualche ragione, intorno a Pasqua, a casa nostra, crescendo, sono successe le cose più strane... ma ho imparato molte lezioni preziose lol

Una Pasqua, ci siamo svegliati prima dei nostri genitori, abbiamo preso i nostri cestini pasquali, siamo impazziti mangiando caramelle.. ero piccolo e non sapevo quest'ultimo effetto.. ci siamo vestiti con i nostri nuovi vestiti pasquali.. quest'anno ci siamo riuniti insieme in un grande furgone e siamo andati alla chiesa dei vicini che era a chilometri di distanza, ricordo che era soffocante e puzzava di profumo, volevo mettere il naso fuori dal finestrino come un cucciolo.. comunque siamo arrivati lì, quando sei una piccola chiesa è un po' noioso quindi tutto quello che fai è guardarti intorno e comportarti al meglio, poi trotterelli lungo la lezione domenicale con tutti i bambini, è un po' meglio lì dentro... all'improvviso ho cominciato a sentirmi così... ripensandoci probabilmente è quello il mio sguardo... quando finalmente l'insegnante mi nota ho questo aspetto... amplificatore; lei corre verso di me e inizia ad indicarmi il bagno, troppo tardi.. vola via da ogni parte.. ho i conati di vomito, mi sta spingendo avanti.. non posso credere di aver vomitato in chiesa.. :'( per sempre mi sono sentito come se ci fosse qualcosa che non andava in me... ho imparato a non mangiare mai tanti dolci pasquali prima della messa... aspetta fino a DOPO la messa...

Un'altra volta, ci siamo svegliati, abbiamo preso i nostri cestini pasquali, ci siamo vestiti e siamo stati mandati in chiesa lungo la strada, stavamo camminando augurando alla gente buona Pasqua, siamo arrivati in chiesa abbracciando tutti e inviando messaggi di buona Pasqua, finché qualcuno finalmente ce lo ha detto. .non è Pasqua è domenica prossima...che imbarazzo.. tornammo a casa, entrammo in casa e le nostre facce erano così.. >:( "mamma, come hai potuto farci questo?" devono pensare che siamo una famiglia pazza del quartiere e che i miei genitori erano così.. .. entrambi l'hanno scambiato per quella domenica.. lezione imparata.. a volte i genitori possono sbagliarsi, ma rimediano ai loro errori.... la cosa migliore è che abbiamo avuto un'altra Pasqua quella domenica successiva

Facevamo sempre la grande caccia di Pasqua nel nostro cortile, tutti i ragazzini della zona venivano a trovarci, mio padre era quello che nascondeva le uova, li riempiva con un sacco di caramelle e soldi, c'era sempre il grande uovo d'oro, lui' Ci avrei messo 10 dollari e il grande uovo viola avrebbe avuto la mappa di dove si trovavano tutte le uova.. le avrebbe nascoste così duramente che avremmo passato ore a cercarle, finché non avessi avuto mio figlio, ho capito perché.. lol .. ci teneva occupati.. comunque anni dopo avremmo trovato le uova che nascondeva se non avessimo trovato l'uovo della mappa.. lezione imparata.. hmm.. non ce n'era una..

Un'altra Pasqua... abbiamo preso un coniglietto, il coniglietto ha messo l'uvetta e le caramelle gommose, l'ho detto a mia sorella, ha iniziato a mangiarle e aveva quella faccia come queste, sono piuttosto buone, inclinava la faccia con questo sorriso da masticatore. . la mia faccia era così.. poi.. ehi.. dammene uno.. è stato allora che è entrata mia mamma.. mi sono cacciato in un sacco di guai e mi sento ancora male.. lezione imparata.. non puoi mangiare la cacca di coniglio, tua sorella non è un manichino di prova perché è più intelligente di cosa pensi che sia... (li ho quasi mangiati anch'io)

Alcuni ricordi belli (e non così belli) lì, Immagina.

La nostra Pasqua da bambini è stata molto, molto diversa.

Inizieremmo con uova sode e soldatini. Le uova erano sempre dipinte di colori diversi. Poi avremmo fatto fare gli Hot X Buns fatti in casa da mia mamma: erano i migliori e l'odore in quella cucina era eccezionale.

Dopodiché, andavamo a caccia del nostro uovo... nota che non c'è plurale lì... ma era sempre un bellissimo uovo avvolto nel cellophane con sopra un fiore colorato fatto di zucchero.

Sono stati momenti felici e grazie mille per il promemoria.

blu

Ci svegliavamo sempre e cercavamo in giro per casa i nostri cestini pasquali. Se trovavo quello di qualcun altro sapevo che non era mio e lo lasciavo senza dire una parola. Se aveva dei piccoli ninnoli che mi piacevano, sapevo che era mio. Mia madre mi ha vestito con abiti femminili e persino con cappelli per alcuni anni.

La tappa successiva è stata la casa della nonna e da lei ho preso i cestini pasquali. Abbiamo sempre tinto le nostre uova il giorno prima. Il pasto pasquale era solitamente prosciutto. Quelli erano i giorni. Bei tempi.

Blu.. sembra così dolce, umile e tradizionale.. ogni volta che senti quell'odore ti ricorderà quei giovani e divertenti giorni di Pasqua,.. ma cosa intendi per soldati?

Lips e Froggy, il tuo suona come il mio e come è stato il prossimo evento di Pasqua.. se ricordo bene abbiamo tinto le uova la sera prima, che era un evento di famiglia, ricordo che abbiamo tinto le uova in modo speciale per i nostri parenti e per noi stessi, come con un nome o un certo colore lo facevamo l'uno per l'altro... e quelle uova erano nascoste in casa perché solo noi potessimo trovarle... avevamo del prosciutto o del tacchino per la cena di Pasqua... ricordo anche le bolle, i libri da colorare e i set di colori ci terrebbe occupati..

Cavolo, c'è molto da fare durante la Pasqua da bambino, e come i nostri genitori si sono presi cura di portarcelo in modo così speciale... mi manca tutto...

Anche a me manca davvero. Vorrei poter ancora ricevere un cestino di Pasqua! Mia madre ci ha viziato a morte durante le vacanze. Penso che parte del motivo sia dovuto al fatto che quando era piccola avevano dei momenti piuttosto difficili e non potevano permettersi molto a livello finanziario, quindi ha più che compensato con i suoi figli.

Grazie Immagina. Hai ragione riguardo a quell'odore.

Soldati: pane o pane tostato tagliato a pezzetti grandi quanto un dito da inzuppare nell'uovo. Ho trovato anche un video su come realizzarli QUI .

blu

Ricordi di Pasqua... il giorno prima, stirati i capelli e riccioli Shirley Temple, scarpe di vernice bianca, vestiti rosa con volant, cappello bianco con un nastro e guanti bianchi, la mia bisnonna, Mary Magdeline Kessee, che andava in chiesa e dire una poesia di Pasqua, ricordare che Cristo morì sulla croce e si svegliò 3 giorni dopo, i gigli di Pasqua, la cena di Pasqua, le caramelle gommose, le uova di Pasqua morenti, e quando tutta la famiglia era viva e noi eravamo davvero una famiglia, i ricordi sono preziosi e non misurato, ho amato la Pasqua e i ricordi.