Two Thousand One, Nine Eleven
Two thousand one, nine eleven
Five thousand plus arrive in heaven
As they pass through the gate,
Thousands more appear in wait
A tall bearded man,
wearing a stovepipe hat
steps forward and greets them,
Then says, "Lets chat".
They settle down in seats of clouds
A man named Martin shouts out proud
"I have a dream!" and once he did
The Newcomer says, "Your dream still lives."
Groups of soldiers in blue and gray
Others in khaki, and green then say
"We're from Bull Run, Yorktown, the Maine"
The Newcomer says, "You died not in vain."
From a man on sticks one could hear
"The only thing we have to fear.
The Newcomer says, "We know the rest,
trust us sir, we've passed that test."
A man with a twang from New England shores
Then proclaimed in a voice they had all heard before
"Courage like yours does not hide in caves
You can't bury freedom, in a grave,"
A silence fell within the mist
Somehow the Newcomer knew that this
Meant time had come for her to say
What was in the hearts of the five thousand plus that day
"In the land of the living, we wrote reports,
Watched our children play in sports
Worked our gardens, sang our songs
Went to church and clipped coupons
We smiled, we laughed,
we cried, we fought
Unlike you, great we're not"
The tall man in the stovepipe hat
Stood and said, "don't talk like that!
Look at your country, look and see
You died for freedom, just like me"
Then, before them all appeared a scene
Of ruined streets and twisted beams
Death, destruction, rubble and dust
And people working just 'cause they must
Hauling ash,
lifting stones,
Knee deep in hell
But not alone
"Look! Blackman, whiteman, brownman, and yellow
Side by side helping their fellow!"
So said Martin, as he watched the scene
"Even from nightmares, can be born a dream."
Down below three firemen raised
The colors high into ashen haze
The soldiers above had seen it before
On Iwo Jima back in '44
The man on sticks studied everything closely
Then shared his perceptions on what he saw mostly
"I see pain, I see tears,
I see sorrow - but I don't see fear."
"You left behind husbands and wives
Daughters and sons and so many lives
are suffering now because of this wrong
But look very closely. You're not really gone.
All of those people, even those you've never met
All of their lives, they'll never forget
Don't you see what has happened?
Don't you see what you've done?
You've brought them together, together as one.
The man named Abe stood and said
"Welcome my friends," and from there he led,
five thousand Newcomers, all heroes to heaven
On this day of our Lord, two thousand one nine eleven.
Written by:
Paul Spreadbury, York Beach, ME
Duemilauno, nove e undici
Duemilauno, nove e undici
Cinquemila e più arrivano in paradiso
Mentre attraversano il cancello,
Altre migliaia appaiono in attesa
Un uomo alto e barbuto,
indossa un cappello a tubo da stufa
si fa avanti e li saluta,
Poi dice: "Parliamo".
Si sistemano sui sedili delle nuvole
Un uomo di nome Martin grida orgoglioso
"Ho un sogno!" e una volta lo fece
Il Nuovo arrivato dice: "Il tuo sogno vive ancora".
Gruppi di soldati in blu e grigio
Altri in kaki e poi dicono verde
"Siamo di Bull Run, Yorktown, Maine"
Il Nuovo arrivato dice: "Non sei morto invano".
Da un uomo sui bastoni si poteva sentire
"L'unica cosa che dobbiamo temere.
Il Nuovo arrivato dice: "Conosciamo il resto,
fidatevi di noi signore, abbiamo superato quel test."
Un uomo con un accento metallico proveniente dalle coste del New England
Poi proclamò con una voce che tutti avevano già sentito
"Il coraggio come il tuo non si nasconde nelle caverne
Non puoi seppellire la libertà in una tomba,"
Nella nebbia calò il silenzio
In qualche modo il Nuovo arrivato lo sapeva
Significava che era giunto il momento per lei di dirlo
Cosa c'era nel cuore dei cinquemila e più quel giorno
"Nella terra dei vivi scrivevamo resoconti,
Ho guardato i nostri bambini fare sport
Lavoravo nei nostri giardini, cantavamo le nostre canzoni
Sono andato in chiesa e ho tagliato i tagliandi
Abbiamo sorriso, abbiamo riso,
abbiamo pianto, abbiamo litigato
A differenza di te, grandiosi non lo siamo"
L'uomo alto con il cappello a cilindro
Si alzò e disse: "Non parlare così!
Guarda il tuo paese, guarda e vedi
Sei morto per la libertà, proprio come me"
Poi davanti a tutti apparve una scena
Di strade rovinate e travi contorte
Morte, distruzione, macerie e polvere
E le persone lavorano solo perché devono
Trasportando cenere,
sollevare pietre,
Fino alle ginocchia all'inferno
Ma non solo
"Guarda! Uomo nero, uomo bianco, uomo marrone e giallo
Fianco a fianco aiutando i loro simili!"
Così disse Martin, mentre osservava la scena
"Anche dagli incubi può nascere un sogno."
In basso si sono alzati tre vigili del fuoco
I colori sfumano nella foschia color cenere
I soldati sopra l'avevano già visto
A Iwo Jima nel '44
L'uomo sui bastoni studiò tutto da vicino
Poi ha condiviso le sue percezioni su ciò che ha visto principalmente
"Vedo il dolore, vedo le lacrime,
Vedo dolore, ma non vedo paura."
"Avete lasciato mariti e mogli
Figlie e figli e tante vite
stanno soffrendo ora a causa di questo errore
Ma guarda molto da vicino. Non te ne sei andato davvero.
Tutte quelle persone, anche quelle che non hai mai incontrato
Per tutta la vita, non lo dimenticheranno mai
Non vedi cosa è successo?
Non vedi quello che hai fatto?
Li hai riuniti, insieme come uno solo.
L'uomo di nome Abe si alzò e disse
"Benvenuti amici miei", e da lì guidò,
cinquemila nuovi arrivati, tutti eroi in paradiso
In questo giorno di nostro Signore, duemilanoveundici.
Scritto da:
Paul Spreadbury, York Beach, ME