Ciao,
Ultimamente quando si parla di gioco d'azzardo in Italia si discute molto di dipendenza, della lotta all'illegalità, dei bandi di gara riguardo le concessioni o dei buoni risultati del settore.
È vero che si parla anche delle risorse che il gioco d'azzardo porta nelle casse dello stato ma difficilmente si entra nello specifico.
Non è nemmeno troppo complicato reperire informazioni riguardo le percentuali che lo stato percepisce da ogni singola specialità.
In particolare quello che sorprende è la resa delle slot Awp (ex Newslot) e la facilità e la leggerezza con cui lo stato e il gestore delle macchinette riescono a sottrarre denaro dalle tasche dei giocatori.
Cosa può indurre un giocatore a sperperare il proprio denaro in questi tipo di slot?
Il ritorno al giocatore (RTP) è di poco superiore al 70% e il premio massimo è di 100 volte la puntata.
Almeno in giochi come il lotto o i gratta e vinci l'irrisoria probabilità di vincere è compensata da una grosso premio.
Ho pensato che molte delle persone che giocano alle slot awp non le conoscono abbastanza o sono talmente dipendenti dal gioco da non avere a la lucidità per considerare fattori come il payout.
Ho pensato che lo stato ha lasciato volutamente questa specialità, come anche i gratta e vinci e le lotterie, prive di controllo e tracciabilità.
Non si conosce chi ci gioca e la provenienza del denaro ma in compenso rendono veramente bene allo stato...quasi il 20% del totale giocato.
Uno stato come l'Italia che assume il monopolio del gioco, per una questione di legalità ed ordine pubblico, poi dovrebbe gestirlo in maniera seria, onesta e coerente.
In un contesto dove il gioco è una ricca fonte di introiti poi è complicato attuare una campagna credibile di lotta alle dipendenze.