Ciao,
Come gran parte dei giocatori italiani sapranno sul sito dei monopoli di stato è disponibile sia una lista dei concessionari autorizzati, sia quella dei siti soggetti ad inibizione.
Ma questa seconda lista è veramente necessaria o si rischia di fare pubblicità gratuita a siti irregolari?
In questi ultimi anni il mercato interno, regolamentato da Adm, è indubbiamente cresciuto.
C'è un gran numero di operatori, l'offerta dei giochi è veramente grande, c'è anche una buona varietà di bonus e promozioni.
È cresciuto il numero delle slot con jackpot, i massimali di vincita sulle scommesse sportive sono stati aumentati.
Non c'è una motivazione reale se non quella della curiosità che potrebbe spingere un giocatore Italiano a rivolgersi ad un casinò online estero.
Quando gioco in un sito adm le mie vincite sono tassate.
Nel momento in cui richiedo il pagamento di una vincita non devo presentare documenti aggiuntivi, selfie o atti notarili.
I requisiti di giocata su bonus sono vantaggiosi rispetto a quelli offerti dai siti esteri.
L'unica cosa che non capisco è il blocco di 180 giorni che Adm permette ai siti per verifiche e approfondimenti.
Ma spero che a questa situazione fastidiosa si trovi una soluzione.
Per ultima, ma non meno importante, la varietà dei metodi di pagamento.
Ormai i siti esteri ti obbligano a utilizzare esclusivamente le criptovalute e questo parla chiaro sulla brutta piega che stanno prendendo.
In passato potevi dubitare di chi detenesse la proprietà di aziende di gaming registrate nei paradisi fiscali.
Adesso c'è la certezza che molti di loro siano impegnati in una massiccia opera di riciclaggio.
Penso che Adm dovrebbe concentrare maggiori energie sui soggetti che già detengono una concessione e su quelli che si apprestano ad acquisirla.
Questo per non rischiare che alcune situazioni cadano in prescrizione come accaduto recentemente.
Sarebbe grave preoccuparsi di pericoli esterni per poi capire troppo tardi che soggetti inadeguati hanno in mano il controllo dei mercati regolamentati.