La Gambling Commission del Regno Unito Consiglia Miglioramenti del GamStop Prima del Lancio a Livello Nazionale

La United Kingdom Gambling Commission (Commissione per il Gioco d'Azzardo del Regno Unito) ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui essa esprime preoccupazione in merito al sistema di autoesclusione online, sul livello di qualità di GamStop sulla scia del suo lancio obbligatorio con tutti i licenziatari che dovranno integrarlo.

Loro stanno chiedendo ulteriori miglioramenti e lavori da fare sul sistema prima che la maggior parte degli operatori del Regno Unito, i quali hanno collaborato al sistema, vadano live con esso. In effetti l'organismo di regolamentazione vuole rendere l'iscrizione a GamStop una condizione per ottenere la propria licenza.

Un Gran Numero di Accoglienze Positive, Ma ...

La lunga dichiarazione di UKGC può essere sintetizzata al meglio con questo estratto:

"Noi accogliamo con favore l'istituzione di GamStop e le misure in corso che loro hanno intrapreso per sviluppare e migliorare continuamente lo schema. Siamo lieti di vedere che un gran numero di persone sta già ricevendo protezione tramite l'iscrizione e sentiamo direttamente dalle persone i vantaggi che esso ha fornito.

Tuttavia lo schema non ha ancora raggiunto il punto in cui siamo soddisfatti di attivare l'obbligo di diventare membri esteso a tutti gli operatori. Noi continueremo a supportare il lavoro di GamStop per garantire che vengano apportati ulteriori sviluppi e miglioramenti".

La RGA Approva le Misure di UKGC

GamStop è stato sviluppato ...

... dalla Remote Gambling Association (RGA) che lo ha progettato in modo da consentire a tutti i clienti interessati di bloccare l'accesso a tutti i siti iGaming gestiti da marchi che si sono registrati con questo sistema. L'idea di UKGC è di rendere obbligatorio in futuro GamStop per tutti i possessori di licenza in Gran Bretagna.

La posizione ufficiale della RGA è che non gli dispiacerebbe se questa idea riuscisse a prendere forma.

Il portavoce di RGA ha già dichiarato che la Remote Gambling Association ed i suoi membri supportano pienamente GamStop e che questo "innovativo strumento di supporto alla responsabilità sociale sta aiutando più di 70.000 persone che si sono auto-escluse fino ad ora".

"Accogliamo con favore l'inserimento della clausola di essere registrati con GAMSTOP quale condizione di licenza. L'autoesclusione è uno strumento importante per affrontare il problema del gioco d'azzardo ed il settore è stata molto favorevole a questo sistema. Noi continueremo ad innovare ed a migliorare l'autoesclusione e gli altri schemi per affrontare i problemi correlati al gioco d'azzardo".

Lavorare come un Duo

La dichiarazione di RGA continua con la riaffermazione della speranza ...

... che questo particolare sistema possa effettivamente diventare un requisito per i titolari di licenza e che il sistema nazionale di autoesclusione online stia lavorando in collaborazione con il GC per far sì che ciò accada.

Il loro impegno a lavorare a stretto contatto con l'autorità di regolamentazione nazionale affinché questo regime diventi una condizione di licenza non è nemmeno in discussione. "Nel frattempo la nostra priorità è fornire il miglior servizio possibile alle molte migliaia di persone che si sono attualmente registrate".

Nell'aprile del 2018, GamStop ha avuto un cosiddetto "soft launch", il che significa che è stato lanciato solo con operatori di prova prima del rilascio completo. Doveva andare live nel 2017, ma è stato oggetto di aspre critiche per i difetti e per alcuni aspetti scadenti che sono stati sotto controllo da allora.

Il mese di dicembre ha visto un'importante indagine da parte della BBC che ha stabilito che i giocatori potevano bypassare il sistema modificando i dettagli utente. Successivamente il team che lavora dietro GamStop ha lavorato in modo diligente per risolvere i problemi che sono emersi.

A tale scopo l'UKGC ha introdotto una verifica avanzata dell'ID il 7 maggio.

Fonte:

“GC: Improvements needed before GamStop becomes mandatory”, igamingbusiness.com, 2 Settembre 2019.