A decision was finally made in the case of Alex Rodriguez, the New York Yankees star. He was banned for 162 games, the longest suspension in the MLB drug program’s history. The ban for allegedly using performance-enhancing drugs will extend to any postseason games and will cost Rodriguez $25 million in this year’s salary, plus millions from lost performance incentives.
Here's what the player had to say about this in a statement that was posted on his official Facebook page:
“The number of games sadly comes as no surprise, as the deck has been stacked against me from day one.
This is one man’s decision, that was not put before a fair and impartial jury, does not involve me having failed a single drug test, is at odds with the facts and is inconsistent with the terms of the Joint Drug Agreement and the Basic Agreement, and relies on testimony and documents that would never have been allowed in any court in the United States because they are false and wholly unreliable.
This injustice is MLB’s first step toward abolishing guaranteed contracts in the 2016 bargaining round, instituting lifetime bans for single violations of drug policy, and further insulating its corrupt investigative program from any variety defense by accused players, or any variety of objective review.
I have been clear that I did not use performance enhancing substances as alleged in the notice of discipline, or violate the Basic Agreement or the Joint Drug Agreement in any manner, and in order to prove it I will take this fight to federal court.
I am confident that when a Federal Judge reviews the entirety of the record, the hearsay testimony of a criminal whose own records demonstrate that he dealt drugs to minors, and the lack of credible evidence put forth by MLB, that the judge will find that the panel blatantly disregarded the law and facts, and will overturn the suspension.
No player should have to go through what I have been dealing with, and I am exhausting all options to ensure not only that I get justice, but that players’ contracts and rights are protected through the next round of bargaining, and that the MLB investigation and arbitration process cannot be used against others in the future the way it is currently being used to unjustly punish me.
I will continue to work hard to get back on the field and help the Yankees achieve the ultimate goal of winning another championship. I want to sincerely thank my family, all of my friends, and of course the fans and many of my fellow MLB players for the incredible support I received throughout this entire ordeal.”
Nel caso di Alex Rodriguez, la star dei New York Yankees, è stata finalmente presa una decisione. È stato squalificato per 162 partite, la sospensione più lunga nella storia del programma antidroga della MLB. Il divieto per il presunto utilizzo di farmaci che migliorano le prestazioni si estenderà a tutte le partite post-stagionali e costerà a Rodriguez 25 milioni di dollari nello stipendio di quest'anno, più milioni derivanti dagli incentivi per la perdita di prestazioni.
Ecco cosa ha detto il giocatore al riguardo in un comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale:
“Purtroppo il numero di partite non è una sorpresa, dato che le carte sono state tutte contro di me fin dal primo giorno.
Questa è la decisione di un uomo, che non è stata sottoposta ad una giuria giusta e imparziale, non implica che io abbia fallito un singolo test antidroga, è in contrasto con i fatti e non è coerente con i termini dell'accordo congiunto sulla droga e dell'accordo di base, e si basa su testimonianze e documenti che non sarebbero mai stati ammessi in nessun tribunale degli Stati Uniti perché falsi e del tutto inaffidabili.
Questa ingiustizia è il primo passo della MLB verso l’abolizione dei contratti garantiti nella tornata di trattative del 2016, l’istituzione di divieti a vita per singole violazioni della politica sulla droga e l’ulteriore isolamento del suo programma investigativo corrotto da qualsiasi tipo di difesa da parte dei giocatori accusati o da qualsiasi tipo di revisione obiettiva.
Sono stato chiaro nel dire che non ho usato sostanze che migliorano le prestazioni come affermato nell'avviso di disciplina, né ho violato l'Accordo di base o l'Accordo congiunto sulla droga in alcun modo, e per dimostrarlo porterò questa battaglia davanti alla corte federale.
Sono fiducioso che quando un giudice federale esaminerà l'intera documentazione, le testimonianze per sentito dire di un criminale i cui precedenti dimostrano che spacciava droga a minori e la mancanza di prove credibili presentate dalla MLB, il giudice scoprirà che il La commissione ha palesemente ignorato la legge e i fatti e annullerà la sospensione.
Nessun giocatore dovrebbe subire ciò che ho affrontato io, e sto esaurendo tutte le opzioni per garantire non solo di ottenere giustizia, ma che i contratti e i diritti dei giocatori siano protetti durante il prossimo round di contrattazioni e che l'indagine della MLB e il processo arbitrale non può essere utilizzato contro altri in futuro nel modo in cui viene attualmente utilizzato per punirmi ingiustamente.
Continuerò a lavorare duro per tornare in campo e aiutare gli Yankees a raggiungere l'obiettivo finale di vincere un altro campionato. Voglio ringraziare sinceramente la mia famiglia, tutti i miei amici e, naturalmente, i fan e molti dei miei compagni giocatori della MLB per l'incredibile supporto che ho ricevuto durante tutta questa dura prova.
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