Ricapitolando tutto quello che è stato l'andamento sui mercati delle criptovalute, che ha poi contrassegnato l'anno che va a concludersi, il minimo da dire è che è stato piuttosto turbolento per gli asset di pagamento digitali. Bitcoin, una delle scelte più popolari per ciò che concerne le transazioni nei casinò online, ha registrato in meno di un mese un massimo storico ed un forte calo, sollevando numerose domande tra i fan delle valute virtuali.
BTC ha raggiunto il valore più alto di tutti i tempi, pari a 68.521 $, il 5 novembre 2021. Il 4 dicembre, a distanza di un mese, il prezzo è diminuito di circa il 12% a 42.000 $, calando di quasi il 30% in 24 ore.
Seppure corrisponde al vero che le transazioni in Bitcoin ed in altri asset di pagamento digitali sono più riservate e più performanti, queste presentano un paio di difetti. Le persone sono ben consapevoli che il suo prezzo si basa solo su speculazioni e quindi sono preoccupate per un'ottima ragione.
Quali sono i motivi dei repentini crolli di mercato? Investire in criptovalute è qualcosa di sicuro? In che modo tutti gli alti e bassi influiscono sul settore dell'iGaming? Andiamo ad esaminare i fatti e le tendenze e vediamo cosa potrebbe avere in serbo il 2022 per le criptovalute!
Uno dei motivi principali del repentino calo dei prezzi ha a che fare con l'annuncio della Cina datato settembre 2021. Il paese è ben noto come uno dei mercati di criptovalute più grandi del mondo ed ha dichiarato illegali tutte le transazioni.
Stando a quanto sottolineato dalla People's Bank of China (PBOC), nessuna delle criptovalute è autorizzata a circolare nel paese. In aggiunta a questo, ai cambi valute esteri è vietato fornire servizi agli investitori con sede in Cina, mentre agli istituti finanziari, alle società di pagamento e alle società Internet è severamente vietato facilitare il trading di criptovalute a livello nazionale.
Vale la pena precisare che il cyber cash è stato in realtà bandito in Cina sin dal 2019, ma il trading online ha avuto un seguito grazie ai mercati valutari. Ad ogni modo i primi rigorosi interventi sono stati messi in atto nel 2021.
Nel mese di maggio di quest'anno agli acquirenti è stato ricordato di non essere protetti nel loro trading in BTC. A giugno, a distanza di un mese, il paese ha ordinato alle banche di non facilitare più le transazioni ed ha imposto il divieto di mining.
Anche se la decisione della Cina ha giocato un ruolo fondamentale nel rendere instabile il mercato, questo non è l'unico motivo per le crescenti preoccupazioni in merito all'affidabilità dei BTC.
Nel mese di maggio 2021 Elon Musk, solo pochi giorni prima che la Cina intraprendesse azioni, ha dichiarato ciò che segue:
"Siamo preoccupati per il rapido aumento dell'utilizzo di combustibili fossili per il mining e le transazioni in Bitcoin, in special modo per il carbone, che ha le peggiori emissioni di qualsiasi altro combustibile".
Le criptovalute, a detta dell'imprenditore miliardario, sono una buona idea, ma il loro mining non dovrebbe comportare un grande costo per l'ambiente. Ha sottolineato che Tesla non darà più alcun supporto alle transazioni in BTC sino a quando la ricerca non passerà ad un'energia più sostenibile.
Gli agenti dell'FBI hanno inoltre sequestrato ai criminali milioni di dollari in bitcoin. La vigilanza finanziaria del Regno Unito, insieme a grandi banche come HSBC e Santander, ha inserito Binance nella lista nera, una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute.
Il mese di agosto 2021 è stato contrassegnato da una delle più grandi rapine nell'ambito delle criptovalute, dal momento che una piattaforma de-fi come Poly Network è stata colpita da un grave attacco in cui un hacker è riuscito a sottrarre più di 600 milioni di dollari di Ethereum, Shiba Inu ed altri token di pagamento digitali. L'hacker, chiamato "Mr. White Hat”, in modo piuttosto inaspettato e dopo un paio di ostacoli, ha restituito tutti i soldi, sottolineando che il suo intento era solo quello di far notare le lacune e le vulnerabilità del sistema.
Nel mese di marzo di quest'anno Morgan Stanley è diventata la prima grande banca statunitense ad offrire ai clienti più ricchi l'accesso ai fondi bitcoin. Le società di investimento necessitano di almeno 5 milioni di dollari, mentre gli individui dovrebbero avere almeno 2 $ in asset detenute presso la società per poter beneficiare di questo privilegio. Gli account devono inoltre essere attivi da almeno 6 mesi. Gli investimenti in bitcoin sono limitati ad un massimo del 2,5% del loro patrimonio netto totale.
L'annuncio di lavoro di Amazon per "Digital Currency and Blockchain Product Lead" ha portato a speculazioni sul fatto che la gigantesca società potrebbe presto iniziare ad accettare BTC come opzione di pagamento.
A partire dal 7 settembre 2021 El Salvador ha reso infine legale il bitcoin. Il presidente, mentre alcuni manifestanti temono che questa decisione porterà più instabilità e inflazione in questo paese latinoamericano, è positivo sul fatto che la sua decisione aiuterà i salvadoregni che lavorano all'estero ad inviare denaro a casa alle loro famiglie.
Le fasi alterne stanno interessando anche il settore del gioco d'azzardo online, ma non ancora nella misura da destare alcune preoccupazioni. L'anno 2022, per come notato da un gran numero di esperti del settore, è destinato a diventare un grande anno sul fronte normativo, che modificherà di certo le abitudini di pagamento dei consumatori dei prodotti iGaming.
Se il loro valore dovesse continuamente salire, le persone si affiderebbero di certo ai metodi di criptovaluta per depositare e prelevare. Di contro, se il trend dovesse rimanere ugualmente turbolento con ulteriori flessioni nel prossimo periodo, forse i clienti potrebbero tornare alle valute legali come opzione più affidabile e prevedibile.
La natura volatile dei Bitcoin aprirà la strada a numerose sorprese prima o poi. Potrebbero essere settimane, mesi o forse anche anni, quindi tutto ciò che resta da fare è seguire da vicino il trend ed agire di conseguenza.
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Fonte:
“Is a bitcoin crash coming?”, thetimes.co.uk, 6 Dicembre 2021